Il tema della sostenibilità è uno dei più discussi negli ultimi tempi. Quando si parla di sostenibilità in ambito aziendale è necessario fare un po’ di chiarezza.
Non può infatti più essere considerata una moda passeggera o una tendenza né può essere intesa come il sentire personale di una singola persona o di un gruppo dirigente.
Deve essere piuttosto un percorso di sviluppo necessario per rispondere alle esigenze di consumatori/clienti sempre più attenti a queste tematiche, e una strategia di crescita aziendale che porti vantaggi concreti per entrare nel mercato in futuro.
Quando parliamo di sostenibilità intendiamo sia quella ambientale – legata alla tutela dell’ecosistema e alla lotta contro il cambiamento climatico – sia a quella sociale – garantire condizioni di giustizia, salute, equità e benessere per le persone – e, in ultima analisi, quella economica – generare profitto.
La sostenibilità aziendale è qualcosa che impatta sul modello di business, sui prodotti e sui processi; è un percorso lungo che richiede cambiamenti e investimenti e che non può essere intrapreso alla leggera.
In questo senso, allora, la sostenibilità diventa un vantaggio competitivo dal momento che aiuta a distinguersi dalla concorrenza e avvicinarsi ai valori dei clienti.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Ma in che modo la sostenibilità ambientale può rendere un’azienda più competitiva?
Per essere sostenibili è necessario rivedere tutti i processi produttivi, migliorandoli e rendendoli più efficienti; questo però riduce non solo l’impatto ambientale ma anche eventuali inefficienze, diminuendo i costi anche in modo considerevole.
Questo cambiamento può essere intrapreso da qualsiasi tipo di azienda, grande o piccola che sia e deve riguardare l’intera linea produttiva coinvolgendo non solo lo stabilimento ma anche i fornitori.
A questo proposito esiste un metodo apposito – LCA = Life Cycle Assessment, per valutare l’impatto ambientale di un prodotto o servizio prendendo in considerazione tutto il suo ciclo vitale.
SOSTENIBILITÀ SOCIALE
Quando si parla di sostenibilità sociale, invece, significa che l’azienda si impegna a creare, distribuire e condividere valore e benessere ai propri collaboratori, fornitori e a tutta la collettività di riferimento (inclusa la comunità del territorio in cui si trova). Questo obiettivo si deve trovare al centro dell’agire strategico dell’azienda.
Vediamo come un’azienda può essere socialmente sostenibile a seconda dei vari soggetti con cui si rapporta.
- Collaboratori: garantire un ambiente di lavoro sicuro e una giusta retribuzione, non attuare nessun tipo di discriminazione, investire nel capitale umano e incentivare percorsi di formazione continua;
- Clienti: offrire prodotti o servizi di qualità e che rispondono alle aspettative e avere un servizio clienti funzionale e puntuale;
- Fornitori: essere puntuali nei pagamenti, trattarli con rispetto e considerarli una parte preziosa della propria attività e non solo come qualcuno da cui ottenere sconti o prezzi vantaggiosi.
COMUNICAZIONE
Una volta intrapreso il percorso verso la sostenibilità, la comunicazione all’esterno di questo cambiamento non deve essere una mossa di puro marketing. Essa deve avere lo scopo, non di vendere di più, ma di informare, diffondere un nuovo modello di consumo e rendere il consumatore/cliente più consapevole.
Tuttavia, vista la crescente attenzione verso queste tematiche, non è più sufficiente auto dichiararsi sostenibili per essere credibili e creduti: sono sempre più necessarie certificazioni che fungano da prove oggettive, oltre che una completa trasparenza sulle proprie attività.
Se tutti facciamo anche un piccolo passo, uniti possiamo cambiare verso il meglio