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La bussola di una buona gestione finanziaria

In questo nuovo articolo approfondiremo il tema del corretto bilanciamento tra fonti di breve e di medio e lungo termine. L’errore più frequente che si compie nelle PMI è quello di finanziare investimenti con forme tecniche di finanziamento di troppo breve durata, spinti dal desiderio di ripagare l’impegno (finanziamento o leasing che sia) nel minor tempo possibile.

In questi casi è indispensabile dotarsi di una serie di indici finanziari periodici che compongano un cruscotto, in continua evoluzione, sulla base del quale gli imprenditori possano fare delle valutazioni oggettive.

Dobbiamo ricordare che la gestione finanziaria non è l’unico fattore da tenere sotto controllo, infatti sono 5 le leve che governano la Tesoreria Aziendale.

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Una delle novità introdotte dalla modifica dell’art. 2428 del Codice Civile riguarda l’obbligo dell’indicazione in modo esplicito, nel bilancio depositato in CCIAA, gli indicatori di risultato finanziari.

Tali indicatori rientrano della categoria dei c.d. indici di bilancio, ovvero i dati ricavati dall’analisi del conto economico e dello stato patrimoniale che permettono di ottenere una diagnosi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’azienda in un dato momento e di valutarne la salute finanziaria, la redditività e la capacità di sviluppo. 

Gli indici di bilancio sono quindi importanti, per esempio, per gestire in modo ottimale le risorse finanziarie, per anticipare e controllare i potenziali rischi economici/finanziari o per considerare gli investimenti o, al contrario, tagli al budget aziendale. Per questo motivo è importante saper effettuare il calcolo degli indici di bilancio e saperne leggere i risultati.

CALCOLARE GLI INDICI DI BILANCIO

Presupposto per il calcolo degli indici è la riclassificazione del bilancio d’esercizio che ha lo scopo di rendere la lettura del bilancio d’esercizio più chiara e semplice. Riclassificare un bilancio significa mettere in evidenza alcuni aggregati dello stato patrimoniale e alcuni risultati intermedi del conto economico che facilitano il giudizio sull’andamento della azienda, oltre ad essere indispensabili per l’analisi per indici.

INDICI FINANZIARI

Focalizzandoci sugli indici finanziari, oltre che un obbligo correlato al bilancio finale d’esercizio, il loro scopo è quello di misurare l’equilibrio finanziario di un’impresa. In altre parole, analizzano la capacità dell’azienda di generare liquidità e di far fronte agli impegni verso i creditori.

Prima di analizzare i singoli indici finanziari, alcune brevi considerazioni. Una azienda presenta una struttura finanziaria sana quando è in grado di far fronte con le entrate correnti di tutti i giorni, alle uscite correnti e alle esigenze di investimento. Questo stato di salute non è casuale e trova origine in una corretta politica di scelta delle fonti di finanziamento più idonee.

Ecco, quindi, che suddivideremo gli indici finanziari in due macroaree: la prima degli indici di copertura, utili a mettere in evidenza il corretto/scorretto utilizzo delle fonti di finanziamento; la seconda degli indici di liquidità, che sono la conseguenza della prima macroarea e che mettono in evidenza la capacità/incapacità dell’azienda a far fronte con regolarità ai debiti contratti.

Oltre alla suddivisione di cui sopra, gli indici finanziari si possono dividere in: indici di copertura, indici di solvibilità, indici di rotazione e indici di dilazione.

  • Indici di copertura: valutano se le risorse investite nel medio-lungo termine sono adeguatamente finanziate;
  • Indici di liquidità e solvibilità: permettono di determinare il buono o cattivo andamento di un’impresa;
  • Indici finanziari di rotazione: possono essere indici di rotazione del magazzino (indica il numero di volte in cui si è rinnovato completamente un determinato prodotto) oppure i giorni giacenza media delle scorte (indica il numero di giorni di giacenza media delle scorte di magazzino).
  • Indici finanziari di dilatazione: possono riferirsi ai giorni di dilazione media concessi ai clienti oppure giorni di dilazione media ottenuti dai fornitori

Per iniziare ad analizzare un bilancio, è consigliabile individuare gli indici appropriati, calcolarli e confrontarli nel tempo e nello “spazio”.

ClipGroup può aiutarti ad analizzare i bilanci della tua impresa in modo guidato, rendendo più facile applicare la teoria presentata in questo articolo alla tua realtà aziendale.

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